Manta Crypto: cosa sono e come funzionano?

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Manta Crypto: quali soluzioni offre questo progetto

E’ un concetto davvero molto importante quello legato al mondo del Manta Crypto: l’obiettivo che si pone è quello di riuscire a risolvere i limite delle soluzioni legate alle blockchain che già esistono. Per capirci meglio, grazie a questo concetto, viene introdotto un ecosistema composto da due reti blockchain che hanno come punto focale quello legato alle applicazioni della conoscenza zero.

Manta Network ha iniziato con Manta Atlantic, considerata la più veloce blockchain ZK di Layer 1 su Polkadot. In seguito, l’ecosistema si è ampliato con l’introduzione di Manta Pacific, una piattaforma modulare Layer 2 costruita con il coinvolgimento della community” spiegano gli esperti che sottolineano come la filosofia di base ha sempre ruotato intorno alla possibilità di far lavorare tutti gli utenti intorno ad un ambiente completo e sempre molto efficiente, con la possibilità di potere superare anche delle eventuali sfide che tutte le soluzioni attuali si trovano ad affrontare per quello che concerne i costi elevati di gas e la lentezza delle prestazioni.

La Manta Crypto è stata fondata nel 2020 da Victor Ji, Shumo Chu e Kenny Li, è di base è un vero e proprio protocollo che si concentra su quella che è la privacy, un processo che con il passare del tempo è anche migliorato fino al punto di potere raggiungere una valutazione che al momento si aggira intorno ai 500 milioni di dollari, un risultato arrivato anche per merito del finanziamento ricevuto, lo stesso che è stato gestito e guidato da Polychain Capital e Qiming Venture Partners, entrambi investitori di rilievo nello spazio Web3, con Qiming Venture Partners  che è molto conosciuto per avere preso parte e sostenuto dei progetti come imToken e InfStones. Insomma, in questo momento Manta Crypto ha un valore di 506,64 milioni e un volume di 4,81 milioni.

A questo punto però è arrivato il momento di capire come funziona per davvero questo concetto, come detto prima stiamo parlando di ina blockchain che di fatto è unica nel suo genere costruita su Ethereum per tutte le applicazioni che si basano sull’EVM che poi altro non è che la macchina virtuale Ethereum. Si tratta di un novità davvero importante principalmente perché ha come scopo quello di colmare il vuoto che si era creato dando la possibilità di potere creare un ambiente che sia conveniente per le commissioni sul gas; quello che è giusto sottolineare è che l’attenzione particolare è sempre rivolta agli utenti e alla loro sicurezza.

Ma quali sono le sue caratteristiche principali?

  • ZK programmabile come L2 nativo dell’EVM: ebbene questo sistema introduce anche la conoscenza zero programmabile come Layer 2 nativo dell’EVM, facendo in modo che gli sviluppatori possano sfruttare quella che è le potenza stessa della tecnologia ZK in un ambiente Ethereum conosciuto.
  • Circuiti universali per uno sviluppo facile: grazie a questi circuiti presenti in Manta Crypto è possibile avere accesso allo sviluppo di applicazioni ZK utilizzando solamente Solidity e quindi di fatto riuscendo ad eliminare quelle che sono le necessità di dovere eliminare dei nuovi linguaggi. Si tratta di un approccio che di fatto semplifica davvero ogni cosa.
  • Disponibilità dei dati con Celestia: con l’utilizzo anche di Celestia che lavora sulla disponibilità dei dati e zkEVM per la scalabilità, questo protocollo riesce ad arrivare a raggiungere una scalabilità davvero elevata e anche delle spese decisamente basse per quello che concerne la transazione. Forse non tutti lo sanno ma gli esperti sono certi del fatto che questo sistema basato su un codice Reed-Solomon 2D di correzione degli errori e sui Namespaced Merkle Trees riesca a ridurre e di molti quelli che sono i  costi di transazione per gli utenti finali.
  • Libreria ZK di facile utilizzo per gli sviluppatori: per finire viene introdotta anche la libreria ZK che di fatto aiuta gli sviluppatori a potere integrare in modo facile quelli che sono i contratti organizzati e abilitati da ZK all’interno degli stessi smart contract e dalle app che già esistono, con il risultato di riuscire ad apportare un miglioramento e un maggiore utilizzo della funzionalità di Manta Crypto dentro una grande varietà di blockchain e ambienti Web2.

“A completamento di Manta Pacific, Manta Atlantic è all’avanguardia come blockchain ZK di Layer 1 più veloce e decentralizzata, progettata per supportare identità modulari di compliance on-chain. A differenza di altri livelli di identità ZK che si concentrano sui linguaggi degli smart contract, Manta Atlantic pone una forte enfasi sul livello delle credenziali di conformità ZK” spiegano gli sviluppatori e ancora: “Questo approccio incoraggia l’adozione reale e l’interoperabilità, consentendo ad altri progetti di utilizzare identità interoperabili senza dover affrontare un complesso lavoro di crittografia”.

E non finisce qua, tra le altre caratteristiche di cui tenere conto anche:

  • Sistema zkAddress: Manta Crypto al suo interno presenta un sistema davvero innovativo che ha a che fare con zkAddress, lo stesso che è composto da un sistema di indirizzi pubblici che si basano su un account e da un sistema di indirizzi privati che invece si basano su UTXO. Per capirci meglio quello sistema riesce a proteggere le informazioni che sono relative al minting di SBT e come se non bastasse si tratta del primo sistema di indirizzi privati che può essere poi riutilizzabile, indipendente e verificabile.
  • Prove Key per la condivisione selettiva delle credenziali: inoltre per potere avere un miglioramento dal punto di vista della privacy degli utenti, Mata Crypto riesce a incorporare quella che è la funzione Prove Key, ma come funziona? Ebbene gli utenti possono riuscire a condividere in modo selettivo quelli che sono gli identificativi specifici dello zkAddress, farlo però senza dovere per forza rivelare la loro identità e riuscendo a garantire, di fatto, un sistema o per meglio dire un processo di compliance non invasivo.

Ovviamente per fare in modo che tutto funzioni nel modo giusto è il caso di rendere sempre più facile quello che è il rapporto o per meglio dire l’interazione tra Manta Pacific e Manta Atlantic, Manta Network e come si può fare? Ebbene, introducendo il bridge cross-chain cBridge fornito da Celer. Si tratta di un sistema che di fatto è entrato in funzione nel corso del 2024 e che aiuta tutti gli utenti a potere fare girare in modo libero gli asset tra le due blockchain e in particolare quelle che comprendono il token di governance.

A questo punto è il caso di porsi una seconda e fondamentale domanda: che cosa intendiamo con il termine tokenomics di Manta Network? Partiamo da un presupposto, quando si analizza un progetto è sempre bene tenere conto di questo particolare, ebbene nel caso in cui parliamo del Manta Crypto, il token nativo della blockchain è sempre MANTA, al momento la stessa ha una fornitura che si basa su circa un miliardo di esemplari, gli esperti del settore hanno confermato che: “Una caratteristica destinata a stabilizzarne il prezzo nel lungo termine. Il 36% di tale fornitura è destinato agli airdrop, al Binance Launchpad e ai piani di sviluppo dell’ecosistema. Il resto è stato invece indirizzato a investitori privati, al team di sviluppatori e alla Manta Foundation”.

Si è trattato insomma di un cambiamento di non poco conto specialmente se si tiene conto del fatto che al momento del lancio, la fornitura in circolazione era di 251 milioni di token e quindi il 25% in più rispetto alla fornitura totale. Ma non finisce qua, è facile auspicare che il token degli investitori possa essere rilasciato a piccoli passi e che quindi si possa arrivare ad un piano conclusivo per il periodo relativo al 2028.

Ad ogni modo, un dettaglio da ricordarsi è che Manta Crypto e quindi anche il Manta Network si sta espandendo sempre di più e con esso si sta espandendo anche quella che è la portata della sua implementazione nel mondo reale.

“L’enfasi sull’adozione nel mondo reale è dimostrata dall’estensione delle funzionalità di zkSBT a oltre 1,5 milioni di utenti del Web3. L’adozione nei progetti della BNB Chain sottolinea ulteriormente il potenziale impatto e la rilevanza del progetto nel più ampio spazio blockchain. La collaborazione con prestigiose istituzioni, fondi di investimento e la partecipazione ai principali acceleratori Web3 dimostrano inoltre l’impegno di Manta Network nel raggiungere una crescita sostenuta e nell’inaugurare un nuovo capitolo delle applicazioni ZK del Web3” spiegano infine sempre gli esperti che da tempo studiano proprio questi processi. Una cosa è assolutamente certa, i recenti sviluppi  non fanno altro che sottolineare quella che è la crescita dell’ecosistema di Manta Network, specificando come per tanti utenti questo potrebbe essere il momento giusto per potere scoprire quello che è il token Manta e poi farlo fruttare con il trading.

Ma come fare, i passaggi da seguire sono molto semplici:

  1. Accedere alla pagina del trading Spot di MANTAUSDT
  2. Inserire l’importo e il tipo di ordine, quindi clicca su Acquista/Vendi.

Insomma una gestione davvero molto semplice che con il passare del tempo gli sviluppatori stessi stanno cercando di rendere ancora più facile da utilizzare per tutti i fruitori, compresi quelli meno esperti che magari hanno ancora qualche difficoltà ad approcciare al mondo del trading.

Per concludere, quello che è assolutamente certo è che la rete Manta Crypto riesce ad offrire una vasta gamma di funzionalità che sono progettate sempre con un principio unico, ovvero quello di migliorare l’esperienza e il coinvolgimento degli utenti e per farlo ha messo in mezzo dei particolari di non poco conto, che sono:

  • Bridge Cross-Chain: con questo sistema che viene alimentato da Celer, il Bridge fa in modo che si possano effettuare delle transazioni cross-chain tra le reti Manta Atlantic e Manta Pacific in modo assolutamente facile e veloce e non finisce qua, entrambi i sistemi sono in grado di potere ricevere e inviare dei MANTA token tra gli utenti proprio grazie all’utilizzo di questa ultima funzione. Un dettagli non da poco che potrebbe cambiare anche il metodo di portare avanti il trading stesso.
  • Staking: inoltre con lo strumento di scambio MantaDEX che serve per potere scambiare senza problemi i token MANTA con altri utenti, il consiglio è che chi si occupa della gestione del tutto possa sistemare quelli che sono i collettori per la rete Manta. I più inesperti non lo sanno, ma all’interno di questo ecosistema Manta, esiste una funzionalità che di fatto fa in modo che i clienti possano avere un metodo semplice e in grado di potere gestire quella che è la disponibilità di token proprio nel momento in cui partecipano all’ecosistema stesso e in che modo? Ma con l’utilizzo di un meccanismo di scambio decentralizzato Mantapay che offre la possibilità di scambiare in modo facile e veloce i token Manta tra di loro.

Insomma si tratta di una vera e proprio innovazione che potrebbe cambiare le regole relative al trading e non solo, ovviamente anche se gli sviluppatori sono a lavoro per garantire la massima sicurezza, i rischi non mancano mai, per questo motivo è sempre bene essere a conoscenza di quello che si sta facendo prima di agire.

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Argia Renda
Sono giornalista pubblicista dal 2019, ma la mia passione per il mondo della scrittura e del giornalismo nasce fin da quando ero bambina. Collaboro con testate giornalistiche online fin da quando ancora ero una semplice studentessa di Liceo. Una passione che mi ha sempre accompagnato e che ho ancora oggi la fortuna di potere chiamare lavoro. Sono una persona risoluta, positiva, capace di gestire situazioni di stress e abituata a lavorare in squadra, anche se da anni il mio lavoro è stare davanti ad un computer per molte ore. Adoro scrivere su diversi e svariati argomenti, negli anni ho toccato davvero tanti colori di cronaca. Sono soprattutto una persona curiosa, desiderosa di migliorare, imparare, innovare e sperimentare.