Prima di entrare nel dettaglio della notizia, è giusto rinfrescarsi la memoria: Pepe è un famoso meme token arrivato sul mercato e riuscito in poco tempo a diventare popolare, conquistando internet rapidamente. Ha infatti interessato una sfera molto ampia di mercato, arrivando anche agli utenti che in un primo momento avevano confessato di non volerne sapere nulla.
Sono bastate solo due settimane dal momento del lancio del token per fare in modo che lo stesso potesse toccare delle punte superiori ai 500 milioni di dollari di capitalizzazione del mercato, riuscendo di fatto ad entrare in una classifica speciale, ovvero quella relativa alle prime cento cripto per capitalizzazione di mercato, diventando poi il terzo meme token dopo Dogecoin e Shiba Inu Coin.
Insomma un risultato davvero speciale che ha però diviso gli utenti, tra chi ha parlato immediatamente di speculazione e chi invece è rimasto affascinato da quello che stava succedendo, prendendo anche la decisione di puntare il tutto per tutto senza tenere conto dei rischi.
Alla conta dei fatti, possiamo con certezza affermare che Pepe è una criptovaluta che ha come utilità quella di richiamare dei popolari meme di internet, ad appartenere a questa categoria sono diversi, ad esempio: Pepe The Frog è il protagonista di una enorme gamma di criptovalute grazie alla sua elevata viralità, la stessa che in poco tempo ha permesso che il suo valore potesse crescere in modo notevole pur non avendo una base di usabilità troppo ampia. Un particolare che è avvenuto anche per l’altcoin popolare Pepe.
Discorso simile per Pepe Fork che è nato per la creazione di una biforcazione della criptovaluta, suddivisa in due blockchain, per capirci bene, con il termine fork non facciamo altro che fare riferimento ad una forchetta che nel mondo delle criptovalute indica la divisione in due token concorrenti. Per essere ancora più chiari, Pepe Fork non ha fatto altro che puntare alla creazione di un progetto parallelo che in qualche modo potesse evolversi e al tempo stesso ampliare l’utilità del token stesso con l’introduzione di un gioco di carte NFT, nate con lo scopo di attirare i trader che vogliono ricevere una vera e propria utilità con le meme coin che hanno.
“Pepe Fork ha avuto un buon lancio e dal momento in cui il token è stato listato sugli exchange, ha ottenuto un incremento di prezzo notevole. Ha subito raggiunto il suo ATH in pochi giorni, con un prezzo di 0,00000007295$, con una correzione al ribasso e un nuovo picco dopo due mesi, registrato a marzo 2024. Da quel momento in poi, però, per PORK le cose hanno preso una piega molto meno entusiasmante” hanno spiegato gli esperti del settore e ancora: “ Il progetto ha perso trazione e sebbene ci fossero ottime premesse, il prezzo è tornato ai valori iniziali, assestandosi a 0,00000001017$. Nell’ultima settimana PORK sembra aver avuto un momento di ripresa, con una crescita del 2,26%, tuttavia è ben lontano dai valori di inizio 2024”.
Non ci sono assolutamente dubbi sul fatto che Pepe abbia continuato con il passare del tempo ad essere un buon asset, riuscendo a raggiungere un aumento di prezzo del 3,39% riprendendosi dal crollo avvenuto nel corso dell’inizio di Luglio quando tante criptovalute hanno visto un trend decisamente ribassista. Al momento il prezzo di Pepe è di 0,00001217$, un risultato assolutamente vicino a quelli che sono i valori dello scorso mese di Giugno.
Insomma per capirci meglio, quello che possiamo con certezza affermare è che dopo gli ultimi sviluppi, è possibile aspettarsi delle prestazioni migliori per Pepe anche se non è da sottovalutare il basso costo di Pork, che di fatto potrebbe invogliare i trader a comprare dip.
Pepe Unchained, la sua prevendita diventa virale
Una cosa è certa, i token che hanno come base Pepe The Frog sono davvero tanti, eppure quello che al momento pare essere il più promettente è proprio Pepe Unchained, un progetto che al momento pare essere in prevendita, ma che ha già raccolto oltre 5 milioni di dollari per quello che concerne i finanziamenti.
La particolarità che lo rende unico nel suo genere è anche legato al fatto di essere passato da Layer-1 su cui tutti i token a lui ispirati operano, verso Layer-2 che di fatto permette al token stesso di potere offrire una maggiore velocità nelle transazioni e anche: costi gas ridotti e ricompensa di staking doppie, insomma tutti elementi che di fatto portano i trader a volere investire sempre in misura maggiore nel progetto stesso.
“Tenendo conto delle potenzialità del token, si tratta probabilmente di un investimento con ottime possibilità di vedere una crescita esponenziale del valore al lancio sugli exchange. Al momento è possibile accedere alla meme coin acquistandola a prezzo vantaggioso, ovvero 0,0086304$. Un costo che aumenterà ancora in fase di prevendita e che poi, al momento della quotazione, potrebbe vedere secondo molti analisti del settore un incremento 10x nelle previsioni più conservative, mentre quelle più entusiaste parlano di un potenziale 100x, in grado di replicare il successo visto da PEPE” spiegano poi sempre gli esperti del settore.
Capito questo, possiamo tornare al nostro argomento principale, ovvero la prevendita di Pepe Unchained è di fatto diventata virale, sta facendo davvero scalpore per via del fatto che la sua prevendita ha superato i 6,3 milioni di dollari. Un margine che fino a questo momento non si era mai raggiunto prima e che di fatto lo rende un affare impossibile da sottovalutare. E non finisce qua, una volta terminata la prevendita, poi gli investitori possono anche dei claim dei token che hanno acquistato riuscendo a ricollegarsi allo stesso crypto wallet utilizzato in precedenza.
MA entriamo ancora di più nel particolare: partiamo da un presupposto importante, il team di Pepe Unchained ha diviso in modo strategico tutti gli 8 miliardi di token, di questi una parte è stata riservata per il 20% a chi partecipa alla prevendita, il 30% utilizzato per potere finanziare i premi staking e il restante 20% per il marketing.
La cosa importante da tenere a mente è che Pepe Unchained non è la solita criptovaluta, gli sviluppatori hanno intenzione di creare una rete davvero seria che si basa su Layer-2, una specie di corsia preferenziale che si basa ovviamente sulla blockchain di Ethereum. Gli sviluppatori hanno detto: “Sarà 100 volte più veloce di Ethereum e offrirà commissioni molto più basse per i trader”.
E non finisce qua, oltre alla rete Layer-2 ci sarà anche la funzione di doppio staking, una funzionalità che ha come scopo quello di offrire dei rendimenti che arrivano fino al 304% all’anno con oltre 507 milioni di token che sono già stati bloccati.
Tra le caratteristiche che riguardano poi il token Pepe ci sta anche quello legato al ritorno di Roaring Kitty sui social media, un particolare che ha di fatto stimolato quello che è il mercato delle meme coin, facendo diventare il token uno dei maggiori beneficiari in assoluto.
Gli esperti del settore hanno spiegato: “Il rally ha visto la meme coin superare Uniswap (CRYPTO:UNI) e la stablecoin First Digital USD (CRYPTO:FDUSD) in termini di capitalizzazione di mercato, entrando nella classifica delle prime 25 monete per capitalizzazione di mercato. La moneta è stata anche la settima moneta più scambiata nelle ultime 24 ore, con volumi che hanno raggiunto quasi 2 miliardi di dollari”.
Da qui si è partiti con il concetto di profit-taking che ha contraddistinto moltissimi trader. Ma perché la notizia ha avuto una cosi forte importanza? Ebbene, tutto sembra essere legato dal ritorno in grande stile di Keith Gill, noto come “Roaring Kitty”, un trader retail famoso per il suo ruolo nello short squeeze di GameStop del 2021. Un particolare unico e importante che non ha fatto altro che portare il volume social di Pepe alle stelle specialmente nel corso delle ultime 24 ore, per lo meno stando all’analisi della società on-chain Santiment. Per capirci meglio, la piattaforma è riuscita a evidenziare come Pepe è di fatto una delle monete da tenere maggiormente d’occhio, la stessa che nei prossimi giorni o settimane potrebbe avere una impennata ancora maggiore e di non poco conto.
Ma non finisce qua, è giusto infine sottolineare come il valore delle transazioni di Pepe, per lo meno quelle che arrivano a 100.000 sono arrivate ad essere5 volte di più rispetto al passato, per lo meno nelle ultime 24 ore. Al momento Pepe viene scambiato a 0,000009989 dollari, con un aumento del 15% nelle ultime 24 ore, secondo i dati di Benzinga Pro.
Davvero un passo in avanti di non poco conto che però non deve comunque farci dimenticare un particolare importante: quando si tratta di trading gli scossoni sono sempre dietro l’angolo: il mercato può cambiare da un momento all’altro e senza nessun tipo di preavviso. E’ quindi sempre importante sapere alla perfezione quello che si sta facendo e in caso contrario cercare anche di affidarsi a qualcuno più esperto che possa capire al volo la situazione, per non rischiare di trovarsi in situazione spiacevoli che possono costare anche dei soldi agli utenti.