Arbitrum coin cos’è e come funziona

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Arbitrum coin cos’è

Arbitrum coin è una criptovaluta nata da pochi anni che sembrerebbe essere una delle migliori e promettenti di quest’anno secondo gli investitori.

Questa valuta digitale, a differenza di tante altre, si basa su una blockchain che ha come obiettivo principale quello di risolvere tutti i problemi di scalabilità

Alcune chain processano anche migliaia di transazioni al secondo, delle altre purtroppo fanno ancora fatica a tenere questo ritmo.

Questo tipo di token vengono definiti non scalabili e cioè non così potenti come tantissime altre criptovalute ormai note.

Arbitrum coin si basa sugli smart contract, che riescono a migliorare le capacità di qualsiasi DApp del progetto oltre ad avere costi decisamente inferiori del normale.

ETH, principalmente caratterizzata dalla DeFi e dalla NFT, presenta ancora oggi dei problemi di scalabilità che nel tempo ha risolto grazie alla finanza decentralizzata.

Fu proprio in quel momento che nacque la blockchain layer 2, ovvero delle reti che prendono in carico il lavoro del layer 1 e lasciano a quest’ultimo solo la parte di sicurezza e validazione.

Ecco che una delle prime criptovalute che usa la blockchain layer 2 è proprio ARB, nata per risolvere i problemi che si verificano in Ethereum.

Che cos’è il token Arbitrum?

Come anticipato, questo nuovo token nasce come chain layer 2, che grazie alle sue proprietà rende più scalabile la blockchain di ETH.

Questa tipologia di blockchain riesce a risolvere i problemi di lentezza ed a ridurre notevolmente i costi delle commissioni.

Ovviamente, bisogna tener presente che un layer 2 esiste solamente su un layer 1, in caso contrario non avrebbe senso porre un layer 2 su una blockchain.

Il layer 2, si accolla tutto il lavoro del layer 1 e scarica di conseguenza parecchio lavoro al layer 1 diventando più rapido ed economico.

Tutto questo procedimento viene eseguito mantenendo sempre costanti gli standard di sicurezza della chain.

La moneta virtuale Arbitrum coin è nata nel 2021, con l’unico scopo di rendere Ethereum più scalabile e soprattutto più sostenibile per chiunque.

Purtroppo, nonostante ETH fosse partita bene, negli anni i suoi costi si alzarono molto e le lunghe attese delle transazioni, avevano iniziato a stufare gli investitori.

Fortunatamente, il layer 2 in pochissimo tempo si rivelò una soluzione efficace a queste problematiche, infatti questo token oggi possiede milioni di dollari in liquidità.

Dal token ARB, ne deriva la criptovaluta Arbitrum che è stata progettata dall’azienda Offchain Labs fondata da Ed Faltan.

Faltan è stato il consigliere tecnologico della Casa Bianca nel 2015 al 2017 ed inoltre, fu un insegnante di economia e finanza al rinomato college di Princeton.

Concentrandosi invece sulla fondatrice del token, la società Offchain Labs nel corso degli anni raccolse somme di denaro interessanti per questo progetto.

Certe cifre arrivarono grazie a Coinbase Venture, Pantera e Compound che contribuirono a sviluppare tutti i progetti della criptovaluta emergente.

Entrando invece nei dettagli tecnici, dovremmo dire che questa moneta virtuale è di tipo optimistic rollup, vediamo cosa vuol dire.

Caratteristiche tecniche di Atribrum coin

Come prima cosa è giusto chiarire che ci sono diversi tipi di layer 2 e la rollup al momento è quella più adatta per i problemi di scalabilità.

Prima di capire il funzionamento delle layer 2, esaminiamo un momento come funzionano le layer 1.

Le layer 1 si occupa di validare le transazioni tramite dei blocchi e di conseguenza, se i blocchi aumentano cresce anche il numero di blocchi.

Naturalmente, una chain non scalabile prima o poi arriva al punto in cui deve accodare gran parte del lavoro.

Infatti, nelle layer 1 c’è un limite di transazioni eseguibili al secondo oltre le quali non è possibile procedere.

Ecco che qui entrano in gioco le layer 2 rollup, che scaricano il peso alle layer 1 validando al posto loro gran parte delle transazioni off-chain.

Dopo aver eseguito questo passaggio, i layer 2 rollup vanno a sincronizzarsi con la blockchain nativa del token e le sottopongono solo i dati indispensabili.

In sostanza i layer 2 svolgono tutta la parte di archiviazione e computazionale, che alleggerisce il carico di lavoro del layer 1.

I layer 2 si suddividono in due principali categorie: Optimistic rollup e Zero-Knowledge (ZK).

Gli Zero-Knowledge usano delle prove crittografiche durante la validazione dei blocchi e con molte probabilità questo metodo rappresenta il futuro, ma sicuramente serviranno dei perfezionamenti.

Gli optimistic rollup invece danno per scontato che ogni blocco della chain sia valido e se ci fossero dei problemi, essi agiranno in modo minuzioso per risolvere la problematica.

In un secondo momento, il tutto viene mandato al layer 1 per eseguire la verifica definitiva e confermare che il blocco sia realmente valido.

Questo processo è molto utile poiché garantisce che tutte le operazioni siano sicure e in questo modo impedisce che la blockchain venga manipolata.

Se sei intenzionato a conoscere i vantaggi di questa criptovaluta, eccone alcuni davvero importanti da considerare.

  • Scalabilità: tali token riescono a gestire un alto numero di transazioni al secondo, presentandosi le criptovalute più convenienti del mercato.
  • Sicurezza crittografica: questo nuovo token sfrutta un meccanismo che rivela le frodi, ideale per evitare attacchi da parte di hacker e truffe.
  • Maggiore efficienza: grazie all’uso delle rollup e con il controllo delle frodi, questo token è sicuramente più efficiente e sicura rispetto ad altre.
  • Interoperabilità: visto che la criptovaluta è compatibile con Ethereum, gli sviluppatori di app possono creare applicazioni compatibili con entrambi.

Adesso però vediamo perché Arbitrum coin si rivela unico e perché può risultare un affare investire in esso.

Cosa rende Arbitrum coin unico?

Arbitrum coin risulta unico per una vasta serie di motivi, anche se i più importanti sono come anticipato, l’interoperabilità e la scalabilità.

Gli sviluppatori hanno voluto creare una valuta digitale dalla chain facile e intuibile sia per esperti che per neofiti.

L’obiettivo è sempre stato quello di risolvere tutti i problemi di lentezza che solitamente si verificano nelle blockchain centralizzate.

Se volessimo elencare dei vantaggi di questa criptovaluta, potremmo elencare i seguenti fattori:

  • Scalabilità: questa tipologia di token è capace di gestire un elevato numero di transazioni al secondo.

Questo aspetto rende questa nuova crypto una delle più convenienti sul mercato.

  • Sicurezza crittografica: il nuovo token emergente sfrutta un sistema di verifica delle frodi, che riesce a mettere in sicurezza la piattaforma della chain.

In questo modo gli attacchi da parte degli hacker e delle frodi, saranno minori.

  • Maggiore efficienza: l’uso delle rollup e con il controllo delle frodi, questa criptovaluta riesce ad essere molto più efficiente a differenza di altre blockchain.
  • Interoperabilità: il nuovo token è compatibile con la blockchain di Ethereum e questo significa che gli sviluppatori possono creare delle applicazioni decentralizzate, che funzionano su tutte e due le reti.

Ma questa nuova moneta digitale è davvero affidabile e conviene acquistarla? Vediamo quindi perché questo token è diverso dagli altri e se risulta conveniente investire in esso.

Cosa rende Arbitrum coin unico?

Arbitrum coin risulta unico per una vasta serie di motivi, di cui i più importanti sono la sua scalabilità e la sua interoperabilità.

Questo progetto è stato sviluppato per offrire agli utenti una piattaforma facile da usare ed intuibile, che risolvesse tutti quei problemi di lentezza che si verificavano in altre blockchain.

Tuttavia, bisogna considerare che questa non è la prima piattaforma che cerca di risolvere i problemi di Ethereum, bensì vi sono almeno una decina di piattaforme che offrono funzioni simili ad ARB.

Ciò nonostante, questo token presenta delle caratteristiche ben distinte da altre piattaforme che lo rendono unico, tra cui:

  • Robusti strumenti per gli sviluppatori. Il team che gestisce questa criptovaluta sta cercando di rendere il proprio layer 2 uno dei migliori presenti sul mercato.

È proprio per questo motivo che la squadra del token ha introdotto nel sistema una serie di documenti completi per gli sviluppatori.

Questi documenti, permettono agli sviluppatori di utilizzare tutti gli strumenti di Ethereum e andare a migliorarli.

  • Alta compatibilità EVM. Come accennato, questa criptovaluta è considerata una dei rollup più compatibili con EVM.

Infatti è compatibile con qualsiasi linguaggio EVM, come Solidity e Vyper. Questo naturalmente, agevola gli sviluppatori poiché non dovranno più interfacciarsi con un nuovo linguaggio prima di costruire programmi sull’ecosistema della criptovaluta.

  • Costi di commissione a buon mercato. Da come si può dedurre dagli approfondimenti fatti su questa valuta, i suoi costi di commissione sono assolutamente bassi rispetto ad altri.

Nonostante i suoi costi siano bassi, la sicurezza non manca ed il sistema controlla sempre che vada tutto a buon fine in ogni momento.

  • Ecosistema sviluppato adeguatamente. Ovviamente, essendo che come base c’è Ethereum il supporto che può richiedere questo token è di prima qualità.

Non è un caso che gli sviluppatori di questa crypto stiano già lavorando a creare un’ampia varietà di DApp ed a nuovi progetti infrastrutturali.

  • Sotto test. Gli sviluppatori di questa criptovaluta hanno sempre tutto sotto controllo ed è per questo che vengono fatti dei test periodici.

Per diverso tempo questa valuta non è stata disponibile sul mercato.

Questa scelta è stata fatta proprio per accertarsi che il token fosse pienamente sicuro, prima di iniziare a metterlo in vendita. 

Ma come fa questa moneta digitale a confermare i blocchi e di quali strumenti si avvale?

Il token ARB utilizza un protocollo di sicurezza chiamato AnyTrust Guarantee per riuscire a confermare i blocchi e inoltre vi saranno dei validatori che accetterà questo blocco.

In questo caso, nel momento in cui ci sarà un validatore in disaccordo, questo causerà una controversia nel sistema e il blocco sospetto verrà valutato nuovamente.

Questo meccanismo va in contrasto con quello di Ethereum, visto che in ETH viene raggiunto a seconda di quello che pensa la maggioranza.

Contrariamente, la nuova valuta fa affidamento sulla presenza di validatori onesti che siano presenti in ogni istante.

Non tutti vengono considerati validatori sulla rete di questo token, visto che alcuni calcolano che lo stato del network sia corretto.

Nonostante questo, chiunque può diventare un validatore all’interno del network del token emergente, eseguendo un codice open source dalla propria macchina locale.

Ci sono anche degli utenti che decidono di diventare validatori per mettere in gioco il proprio ETH per proporre nuovi blocchi rollup.

Ovviamente, se si scopre che questo validatore sta imbrogliando, una gran parte della sua puntata verrà bruciata e un’altra parte verrà data a dei validatori onesti.

Tutto questo viene fatto proprio per assicurarsi che ogni blocco sia sicuro e che non ci siano delle sorprese spiacevoli.

I validatori che controllano tutti questi aspetti vengono chiamati “validatori torre di guardia”.

Inoltre, i validatori torre di guardia non fanno altro che osservare tutti i blocchi e mettere in allarme i validatori attivi, qualora dovessero verificarsi dei comportamenti potenzialmente dannosi.

Valore di Arbitrum coin e dove acquistarla

Questa moneta digitale, secondo gli esperti ha tutto il potenziale per aumentare sempre di più la sua valutazione ed imporsi nell’ambito delle criptovalute.

A far pensare questo sono i vari progetti che hanno in mente i fondatori per il token, che probabilmente inizieranno a mettere in atto proprio quest’anno.

Il primo progetto è rappresentato da GMX, ovvero un protocollo di finanza decentralizzato il cui scopo è effettuare transazioni rapide ed economiche senza compromettere il decentramento o la sicurezza.

In secondo luogo abbiamo il Radiante (RDNT) che offre prestiti e depositi di criptovalute, oltre a dare la possibilità di guadagnare interessi grazie a degli investimenti a basso rischio.

Il terzo progetto presentato è il Magia (MAGICA), che permette agli utenti di commercializzare, giocare e creare con le criptovalute native del sistema.

L’ultimo progetto che i fondatori vogliono attuare è il Vesta Finanza (VESTA), che sarebbe il primo protocollo di stablecoin su Arbitrum coin.

Vesta Finance dà la possibilità di creare e scambiare stablecoin direttamente sulla rete del token nativo, offrendo così un’alternativa più sicura delle stablecoin centralizzate.

Insomma, i fondatori di questa crypto sono sempre al lavoro per implementare nuovi strumenti e funzionalità interessanti.

Questo infatti sembra ben promettere per il futuro del token, che ad oggi vale 1,15 dollari statunitensi.

Come detto, il token ha molte probabilità di aumentare il suo valore anche se dovrà fare i conti con altre criptovalute interessanti che potrebbero nascere.

Infine, questa criptovaluta è ad oggi presente su due famosi exchange di criptovalute: Binance e Coinbase, entrambi molto affidabili e tra i più utilizzati dagli utenti.

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Nicola Dente
Sono un appassionato di trading online e di criptovalute da molti anni. Ho ottenuto splendidi risultati dai miei investimenti, investo regolarmente su azioni e criptovalute. Mi occupo anche di copywriting e posso considerarmi anche Seo specialist dal 2015. Quest'anno data la mia pluriennale esperienza ho deciso di fondare il blog d'informazione Bitcoininvestimenti, per condividere le mie conoscenze coi lettori, realizzare guide, scrivere news sempre aggiornate principalmente sul tema delle criptovalute. Resta sempre esplicito che chi volesse tentare un investimento in questi settori lo fa a suo rischio e pericolo ed è sempre consigliato farsi seguire da un consulente di fiducia.