Trading sulle obbligazioni: come funziona?

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Trading sulle obbligazioni che cosa sono e come funzionano?
Trading sulle obbligazioni

Cominciamo subito, prima di parlare del trading sulle obbligazioni, partiamo dal concetto di obbligazione, è una forma di investimento finanziario che si basa su un prestito di denaro ad un istituto. A pagare un tasso di interesse sull’obbligazione stessa sarà l’emittente per tutta la durata del prestito e poi nel momento della scadenza restituirà la somma che era in origine.

Trading sulle obbligazioni che cosa sono e come funzionano?
Trading sulle obbligazioni

Ebbene, il trading sulle obbligazioni ha il fine ultimo di trarre un profitto a secondo del cambiamento del valore delle obbligazioni. Un modo di agire che per molti è visto in modo davvero utile specialmente al fine di una completa diversificazione del portafoglio composto da titoli e cash.

Quindi di fatto una obbligazione non è altro che una forma di investimento che si basa sul prestito di denaro a diversi istituzioni, quindi: l’emittente paga un tasso di interesse sull’obbligazione per tutto il periodo del prestito per poi cercare di restituire la somma originaria. Ovviamente, visto che le obbligazioni sono a tutti gli effetti dei titoli negoziabili, possono anche essere comprate e vendute su un mercato secondario. Per cui, gli investitori riescono ad avere un profitto nel caso in cui l’attività acquisirà valore o una perdita se l’obbligazione che vendono viene svalutata.

“Il mercato obbligazionario, con la sua complessità e il ruolo vitale nella stabilità finanziaria, offre numerose opportunità per gli investitori che comprendono le sue dinamiche” sottolineano gli esperti del settore. Ma entriamo ancora di più nel dettaglio.

Per capirci ancora meglio, mentre il rendimento di una obbligazione è fisso, le condizioni del mercato, con il passare del tempo, possono cambiare e quindi provocare anche dei cambiamenti sul prezzo dell’acquisto. Per esempio, se di mezzo si mettono degli alti tassi di interesse, questi portano a rendere le obbligazioni decisamente meno interessanti per gli investitori e questo perché, con degli altri strumenti si potrebbe arrivare a  dei rendimenti elevati ma con un rischio minore.

“Per questo motivo, i tassi di interesse e i prezzi delle obbligazioni tendono ad avere una relazione inversa. Oltre che acquistare obbligazioni in periodi di alta profittabilità, gli operatori possono utilizzare strumenti finanziari derivati per speculare sul prezzo di un’obbligazione” riportano sempre gli esperti in materia.

Ovviamente nel caso in cui si decidesse di investire sulle obbligazioni, sarebbe necessario conoscere dei termini ad esso collegati:

Emittente: entità che di fatto prende il denaro in prestito dall’acquirente dell’obbligazione

Valore nominale: somma di denaro che poi viene rimborsata alla scadenza.

Valore di mercato: prezzo di negoziazione dell’obbligazione

Cedola: tasso di interesse che viene pagato ogni anno e che si basa su una percentuale del valore nominale dell’obbligazione stessa. In genere è sempre un importo fisso che viene pagato uno o due volte l’anno e si conosce anche con il nome di rendimento nominale.

Scadenza: la data di scadenza o di rimborso è la data in cui di fatto avviene il rimborso del capitale che è stato messo all’inizio. Quando si tratta di obbligazioni a breve termine si parla di tre anni, per quelle a medio termine da cinque a dieci anni e a lungo termine oltre dieci anni.

Rischio: in questo caso parliamo della possibilità che l’emittente non possa o non riesca a rimborsare l’obbligazione. La cosa di cui tenere conto è che più alta è la cedola e più il rischio è maggiore.

Trading sulle obbligazioni: quali sono i tipi di obbligazioni da conoscere e quali le strategie?

Una cosa è certa, il trading sulle obbligazioni ha un solo scopo, ovvero quello di potere ricavare un profitto attraverso i cambiamenti delle obbligazioni societarie e governative. Ma attenzione, facendo trading non si riuscirà mai ad acquisire la proprietà di una obbligazione reale e quindi l’eventuale profitto o l’eventuale perdita dipendono dal fatto di essere riusciti a prevedere in modo corretto la direzione del movimento e con esso anche i vari spostamenti di mercato e l’ammontare della propria posizione.

Detto questo, una volta capito di che cosa stiamo parlando, entriamo ancora di più nel particolare e scopriamo quali sono le obbligazioni in cui è possibile imbattersi.

Titoli di Stato: tutti gli investimenti possono avere dei rischi, ma le obbligazioni che hanno a che   fare con i titoli di Stato sono da sempre considerate le più stabili e per cui anche un investimento di fatto a basso rischio

Obbligazioni societarie: stesso discorso vale per loro, anche in questo caso parliamo di società ben consolidate, per cui l’investimento è davvero prudente. Hanno però un rischio maggiore rispetto ai precedenti e di fatto pagano anche degli interessi più alti.

A questo punto si arriva ad un uovo step da seguire, ovvero quello di scegliere la strategia migliore legata al trading in obbligazioni. Le strategie altro non sono che una bussola che permette di potersi orientare in un modo per nulla facile da gestire. Sono infatti fondamentali per stabilire la direzione del portafoglio, il flusso di reddito e la giusta protezione rispetto ai cambiamenti del mercato.

Tra quelle da prendere in considerazione l’Hedging o per meglio dire: copertura, ovvero un modo vero e proprio per potere contenere le perdite nel momento in cui il mercato corresse il rischio di potere prendere una direzione sfavorevole rispetto all’investimento in corso. E come si realizza? Quello che si deve fare è sistemare  in modo strategico le varie operazioni, facendo in modo di poter compensare il guadagno o la perdita in relazione a una posizione con le variazioni del valore dell’altra. Per capirci bene, si tratta di una strategia a scopo difensivo, quindi pensata per potere a tutti gli effetti diminuire le perdite e massimizzare il profitto. Ovviamente, anche in questa circostanza è sempre importante utilizzare la giusta cautela: ad esempio per potere in qualche modo coprire una posizione che già esiste sul mercato, potrebbero utilizzarsi i CFD, ma tenendo conto del fatto che questi sono a leva e che quindi espongono chiunque ad un rischio di potere perdere più del margine che è stato depositato per potere in precedenza aprire la posizione. In conclusione, la vendita allo scoperto è sempre un metodo di trading rischioso e questo perché le perdite potrebbero anche essere illimitate.

Ma non è l’unica strategia da prendere in considerazioni, tra le varie opzioni anche:

Calendar Trading: strategia che attinge in pieno a modelli stagionali e in modo particolare nei titoli di Stato a lungo termine. Lo storico parla chiaro, per questi titoli ci possono essere rendimenti negativi per i primi sette giorni del mese, per poi vedere un netto cambiamento in positivo nei giorni seguenti.

Trading sulle News:  strategia che si concentra sul trading delle obbligazioni nei rilasci di specifici dati economici che possono di fatto cambiare  o per meglio dire modificare il percorso del mercato e anche i suoi eventuali cambiamenti. Riuscendo ad essere sempre attivi e a rispondere in modo immediato alle news, si potrà permettere ai trader di conoscere tutti gli eventuali movimenti di prezzo che gli altri rischiano di ignorare, riuscendo di fatto a trasformare delle semplici tendenze in profitto.

Trading sulla curva dei rendimenti: in questo caso di parla di curva di rendimento, quella che di fatto serve a potere tracciare i tassi di interesse delle obbligazioni che hanno la stessa qualità creditizia ma con delle diverse scadenze. Per capirci meglio, si tratta di una strategia che si basa sull’adattamento del portafogli alla variazione della curva. E infatti, all’interno della strategia ci sta anche: il posizionamento di obbligazioni a breve e a lungo termine per ottimizzare sia la liquidità sia i rendimenti.

Arbitraggio: con il trading di arbitraggio si possono prendere in considerazione le eventuali differenze anche minime di prezzo tra le varie obbligazioni o tra gli strumenti finanziari che sono collegati. Per intenderci si parla di vendita e acquisto di asset che servono proprio per sfruttare le varie differenze di prezzo. E’ una strategia che di fatto ha bisogno di un certo monitoraggio che sia attento alle varie condizioni di mercato e anche a tutte le varie transazioni.

Matching della Duration: per finire questa strategia ha il compito di potere allineare in modo corretto la durata delle obbligazioni nel portafoglio al tempo finanziario dell’investitore.  Lo scopo di questo lavoro è quello di riuscire a evitare o per meglio dire neutralizzare i vari rischi di variazioni dei tassi di interesse riuscendo a far coincidere i tempi dei pagamenti sia degli interessi che del capitale delle obbligazioni con tutte le eventuali necessità finanziarie di chi investe. Insomma, è uno strumento molto utile per chi vuole portare avanti delle esigenze finanziarie che possano essere prevedibili.

“Questa strategia richiede una continua ricalibrazione del portafoglio per mantenere la durata appropriata, soprattutto quando si modificano le condizioni del mercato o gli obiettivi finanziari” spiegano infine gli esperti in materia.

Trading sulle obbligazioni: quali sono i rischi più concreti?

Trading sulle obbligazioni, quali sono i rischi a cui prestare attenzione
Trading sulle obbligazioni

Arrivati a questo punto è davvero importante prendere in considerazione quelli che sono i rischi. Partiamo da un concetto fondamentale: qualunque operazione di trading comporta sempre un rischio di non poco conto. Il trading di leva, poi, riesce anche ad amplificare il rischio stesso.

Addentrandoci ancora meglio nel discorso, chiunque decida di avere a che fare con questo settore deve sempre essere a conoscenza di un fatto: investire in obbligazioni unisce i benefici e i rischi. Per cui anche un eventuale profitto delle obbligazioni, può portare ad un alto livello di rischio, quindi un problema che l’investitore di fatto deve essere sempre disposto a correre.

Tra i rischi più concreti, quello di potere incorrere in cambiamenti dei tassi di interesse e anche in adempienze sui crediti, magari impreviste che di fatto rischiano di compromettere la stabilità vera e propria di un investimento.

Per cui, è sempre il caso di elaborare una strategia giusta che riesca a portare avanti gli obiettivi che un investitore si era prefissato, riuscendo accanto a questo anche a gestire in modo efficace i rischi che nel percorso si possono incontrare.

Trading sulle obbligazioni: come fare trading sui future sui titoli di Stato

Per concludere questo discorso, passiamo alla conoscenza del giusto percorso per potere fare trading. Tanto per cominciare è necessario aprire in conto e poi accedervi. A questo punto, scegliere un contratto future sui titoli di Stato nella piattaforma di trading e poi selezionare acquista per andare lungo o vendi per andare corto. Infine scegliere anche l’ammontare della posizione e le misure per potere riuscire  a gestire il rischio. Infine, controllare  tutto per monitorare il proprio percorso e la propria posizione.

Infine, una accortezza ulteriore, per potere chiudere l’operazione sarà necessario vendere il derivato. Quindi se il prezzo del contratto future presenti su i Titoli di Stato fosse in rialzo, questo porterebbe ad un aumento del profitto e se invece, al contrario, fosse tendente al ribasso si subirebbe una perdita.

Per cui, il consiglio resta sempre lo stesso, prima di iniziare a fare trading con derivati a leva ma anche in generale, è sempre bene tenere a mente che si tratta di strumenti complessi, le cui perdite rischiano di accumularsi con estrema rapidità.

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Argia Renda
Sono giornalista pubblicista dal 2019, ma la mia passione per il mondo della scrittura e del giornalismo nasce fin da quando ero bambina. Collaboro con testate giornalistiche online fin da quando ancora ero una semplice studentessa di Liceo. Una passione che mi ha sempre accompagnato e che ho ancora oggi la fortuna di potere chiamare lavoro. Sono una persona risoluta, positiva, capace di gestire situazioni di stress e abituata a lavorare in squadra, anche se da anni il mio lavoro è stare davanti ad un computer per molte ore. Adoro scrivere su diversi e svariati argomenti, negli anni ho toccato davvero tanti colori di cronaca. Sono soprattutto una persona curiosa, desiderosa di migliorare, imparare, innovare e sperimentare.