Accuse contro Coinbase e Binance

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Accuse contro Coinbase e Binance dalla Sec

Accuse contro Coinbase e Binance da parte della Sec, ma che cosa sta succedendo ultimamente al mondo crypto?

Il mondo delle criptovalute sta attraversando un periodo molto difficile, visto che ultimamente vi sono in corso anche delle cause.

Questa volta però nel mirino ci sono i due exchange Coinbase e Binance, che stanno cominciando a tremare in vista del futuro.

La Securities and Exchange Commission infatti, ha iniziato ad indagare sempre di più sui due exchange.

È ormai da qualche giorno che la Sec ha citato in giudizio Binance e Coinbase: entrambi due portali di scambio crypto importantissimi.

Naturalmente entrambi gli exchange si sono mossi contestando la decisione della Sec per cercare di difendersi.

Ma vediamo che cos’è successo nel dettaglio e perché la Sec ha deciso di citare in giudizio i due portali.

A quanto pare Coinbase è stato citato in giudizio perché sembrerebbe che ha agito come broker e come portale non registrato.

Dall’altro lato abbiamo Binance che è stato citato perché sembrerebbe che l’exchange abbia usato in modo improprio i dati dei suoi utenti.

La Sec però sembrerebbe non volersi fermare ai due exchange, infatti da quanto emerge sta indagando a 360 gradi sul mondo crypto.

La Securities and Exchange Commission infatti, sostiene che le criptovalute siano nate grazie al lancio di Bitcoin sul mercato.

Bitcoin vanta di un sistema decentralizzato che ad oggi è uno dei più solidi in questo settore.

Secondo la Sec, tutte le criptovalute dovrebbero prendere spunto dal modello di BTC e adattarsi di conseguenza.

Coinbase e Binance non essendo decentralizzate, non sono viste di buon occhio dalla Sec e sconsiglia alle persone di affidarsi ai due portali.

Ma vediamo adesso che cosa ne sarà di Coinbase e Binance, ora che la Sec si è buttata a capofitto ad indagare.

Cosa succederà a Binance dopo le accuse?

Martedì 6 giugno è stato il giorno in cui la Sec ha citato in giudizio Coinbase e Binance, chiedendo alle autorità americane di intervenire.

Da quanto emerge la Sec avrebbe chiesto alle autorità americane di congelare temporaneamente i due exchange.

La richiesta è stata fatta solo il giorno dopo aver citato in giudizio entrambi i portali, che al momento risultano ancora attivi.

Quello che la Securities and Exchange Commission vuole è mettere in sicurezza gli utenti che frequentano queste piattaforme.

Da quanto emerge Binance l’avrebbe combinata grossa: risultano miliardi di dollari di fondi dei clienti prelevati e inviati a un fondo segreto.

La Sec è convinta che Binance abbia violato le regole di sua spontanea volontà, mettendo così i suoi utenti a serio rischio.

È proprio per questo motivo che nel mirino c’è Binance in questo momento, più di Coinbase.

Il CEO di Binance al momento si è difeso semplicemente contestando la causa, dicendo che le accuse sono infondate.

Ad ogni modo, il CEO dell’exchange dovrà fare molto di più per salvare la sua piattaforma e uscire vincitore dalla situazione.

Tuttavia Binance non viene considerata come una borsa americana e questo ha limitato in partenza i poteri della Sec.

Da quello che si pensa, non sarà quindi facile far chiudere i battenti all’exchange e riuscire a vincere la causa.

Per capire che cosa succederà dopo le accuse contro Coinbase e Binance, bisognerà quindi aspettare ancora un po’.

In ogni caso, gli investitori sono curiosi di sapere come si muoveranno i fondatori per riuscire a rimanere in piedi.

Adesso che abbiamo approfondito il tema Binance, spostiamoci a parlare di Coinbase per capire meglio la sua situazione.

Perché Coinbase è stato citato in giudizio?

Focalizziamoci adesso delle accuse fatte a Coinbase da parte della Sec, per capire meglio che cos’è successo.

La Sec ha accusato Coinbase di aver violato per diversi anni delle regole molto importanti.

Da quanto emerge l’exchange avrebbe consentito ad almeno 13 crypto asset di essere scambiati, anche se non registrati come titoli.

La legge americana è stata chiara fin da subito su questo tema, precisando le criptovalute possono essere scambiate solo se registrate come titoli.

Il CEO di Coinbase ha replicato all’accusa dicendo che la Securities and Exchange Commission vuole solo distruggere il mondo crypto.

Da quanto dichiarato, il CEO di Coinbase ha provato a registrarsi ma non c’è mai riuscito, non sapendo quindi come risolvere il problema.

Tutti i membri che lavorano a Coinbase sono però fiduciosi che la legge sia dalla loro parte e riescano a salvarsi.

La piattaforma Coinbase in ogni caso dovrebbe registrarsi ufficialmente come exchange, per essere in regola e continuare ad operare.

In ogni caso, le accuse fatte a Coinbase non vanno sottovalutate perché anche in questo caso potrebbero esserci provvedimenti importanti.

Ad ogni modo, la Sec è più contro Binance in questo momento e di conseguenza, si pensa che sentiremo parlare molto di più di quest’altro portale.

Per concludere, vediamo cosa potrebbe succedere dopo la citazione in giudizio per conoscere il futuro delle due piattaforme. 

Cosa potrebbe succedere dopo le accuse a Coinbase e Binance 

Prima di fare delle previsioni future è giusto precisare che alcuni stati americani hanno intrapreso azioni dure contro Coinbase.

Quello che si intende frenare è lo scambio di criptovalute non registrate, così da consentire solo operazioni sicure.

Tutte queste operazioni fatte fino adesso fanno sì che gli investitori si pongano molti quesiti sull’exchange.

Tanti infatti si stanno chiedendo se Coinbase e Binance sono così sicure come si pensa oppure no.

Purtroppo questa risposta la potranno dare solamente le autorità americane dopo aver indagato sugli exchange interessati.

Fino ad allora purtroppo, gli utenti affezionati potranno decidere se spostarsi oppure continuare a scambiare crypto sui due portali.

Ad ogni modo, esistono diversi modi per poter capire e testare se un asset crypto è davvero sicuro o no.

Si presume infatti che le due piattaforme saranno presto sottoposte ad una serie di test per accertare che siano davvero sicure.

Il test più famoso è chiamato “Howey test” che viste le accuse verrà quasi sicuramente fatto su Coinbase e Binance.

Purtroppo le accuse potrebbero comportare anche la chiusura dei due exchange nel caso in cui la Sec vinca.

I traders infatti sono preoccupati di perdere le proprie criptovalute acquistate, subendo così un danno economico importante.

Il consiglio degli investitori esperti è infatti munirsi di un portafoglio crypto ed iniziare a usarlo per conservare le proprie valute digitali.

In questo modo, anche in casi estremi, ogni utente sarà tutelato.

Le accuse fatte contro Coinbase e Binance, sono state fatte anche per incentivare le persone a favorire exchange DeFi.

In conclusione, per sapere quali saranno gli esiti delle due case, non resta che aspettare novità dalle autorità statunitensi.

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Nicola Dente
Sono un appassionato di trading online e di criptovalute da molti anni. Ho ottenuto splendidi risultati dai miei investimenti, investo regolarmente su azioni e criptovalute. Mi occupo anche di copywriting e posso considerarmi anche Seo specialist dal 2015. Quest'anno data la mia pluriennale esperienza ho deciso di fondare il blog d'informazione Bitcoininvestimenti, per condividere le mie conoscenze coi lettori, realizzare guide, scrivere news sempre aggiornate principalmente sul tema delle criptovalute. Resta sempre esplicito che chi volesse tentare un investimento in questi settori lo fa a suo rischio e pericolo ed è sempre consigliato farsi seguire da un consulente di fiducia.